Oppressione Capitale: Il lato oscuro del capitalismo

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    Sebbene questo sia un forum dedicato principalmente al mondo videoludico, mi piacerebbe condividere con voi questa serie di manoscritti in cui analizzerò il più grande problema della società moderna: il capitalismo. Non so quante parti scriverò, considerando che si tratta di "frammenti di pensiero" riportati di getto e che probabilmente non presenteranno la migliore delle sintassi. Qualora questo progetto dovesse riscuotere un feedback positivo, procederò eventualmente ad apportare le dovute correzioni. Buona lettura.

    I - Perchè verrai sempre DERUBATO dal tuo lavoro (e perchè nessun milionario ha mai "guadagnato" il proprio denaro)
    Allora, immaginamo che io possieda un'attività e tu vieni da me per trovare un posto di lavoro. Parliamo dei termini del tuo ingaggio fino a che non si arriva alla Domanda, con la D maiuscola: "Quanto verrò pagato?". Chiacchieriamo un po', e ci accordiamo per €10 l'ora (per mantenere le cose semplici).

    Adesso, voglio che tu pensi ad una cosa: quando tu vieni a lavorare per me, attraverso il tuo lavoro stai producendo una certa quantità di "valore" ogni ora.

    Ecco come stanno le cose: hai accettato che io ti pagassi €10 all'ora. Dunque, se stai creando €10 ogni ora in valore per l'azienda, I costi rimangono alla pari e non vengo incentivato ad ingaggiarti - insomma, non fa alcuna differenza.
    Se stai creando MENO di €10 all'ora, beh...io sto perdendo soldi su di te e sono attivamente disincentivato ad assumerti.
    MA, se stai creando più di €10 all'ora per me (ad esempio, €15 all'ora), ed io ti sto pagando solo €10, dove vanno a finire gli altri €5?

    Quei €5 sono chiamati "plusvalore", o più comunemente conosciuto come:

    "Profitto"

    Ora, se stai producendo €15 all'ora per me ed io ti restituisco €10, beh...io sto guadagnando €5 all'ora grazie a te e ti vorrò assolutamente assumere. Ciò vuol dire che tu stai dando via 1/3 di ciò che stai producendo attraverso il tuo lavoro ogni ora. Insomma, stai lavorando almeno 20 minuti di ogni ora GRATIS, senza essere retribuito.
    E se lo sommiamo alla durata della giornata lavorativa media di 8 ore, per ben 2H40m di quella giornata tu hai PAGATO ME affinchè tu lavorassi per me.

    Adesso, diciamo che non ho un impiegato. Ne ho 5. Tutti producono €15/ora, tutti pagati €10/ora.
    Alla fine della giornata, io vado a casa con €200 (5x8=40, 40x5=200) ed ognuno dei miei impiegati va a casa con €80.
    Se lavori per me per 3 anni, questo significa che hai speso un intero anno della tua vita a lavorare per me. Non solo gratis, ma PAGANDOMI per lavorare PER ME.

    Tutti coloro che possiedono un'impresa lo fanno, ed alcuni su scala più grande di altri. Tra questi, colui che ha adottato questo metodo fino all'estremo è chiaramente Jeff Bezos, applicandolo a decine di migliaia di persone.

    Ricorda: le macchine migliorano la produttività, quindi ogni lavoratore potrebbe produrre MOLTO più rispetto a ciò per cui viene pagato.

    Questo è il motivo per cui gente come Bezos non ha "guadagnato" i suoi soldi - li ha presi (da altri).
    Ed ecco perchè io, capo aziendale, non sto facendo una gentilezza nell'assumere nuovo personale - è nel mio interesse più di chiunque altro assumere qualcuno.

    Bezos non ha "dato" lavoro ai suoi dipendenti - sono stati loro a dargli il loro plusvalore.

    I ricchi maiali che dominano i media, che dominano il mondo, vogliono farti pensare che loro abbiano "guadagnato" il loro benessere in modo da non farti notare quanto la loro posizione sia ingiusta - ma lo è. Poichè è basata sul derubare i lavoratori.

    "Ma ha preso un rischio inizialmente nell'instaurare la propria attività - è giusto che guadagni visto che ha fatto questo azzardo"
    Sarebbe eticamente corretto guadagnare dal faticoso lavoro di altri solo perchè io ho preso il rischio ed ho investito per generare questo posto?
    E se guadagnassi dalle piantagioni di manodopera schiavista? Una volta la gente doveva rischiare un investimento per metterle in sesto - ma oggi la morale ci suggerisce che la schiavitù era un sistema ingiusto e sbagliato.

    La stessa morale dovrebbe essere applicata alle imprese capitaliste.

    Prendersi un rischio iniziale non dovrebbe giustificare le orribili cose che vengono fatte in seguito.

    Cerchiamo tutti di cambiare questo mondo, un passo alla volta, con la gentilezza ed un'istruzione appropriata.




    Capitolo 2 in arrivo a breve, spero entro l'anno. Sentitevi liberi di diffondere PURCHE' CITIATE LA FONTE ORIGINALE nel vostro post, ovvero il sottoscritto.

    Edited by CrashRatchet008 - 8/12/2021, 03:40
     
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    Chi sono io per non buttarmi di testa in una critica al capitalismo?

    Per rimanere in tema di imprenditori VS dipendenti, hai sostanzialmente detto che gli imprenditori non meritano il profitto, perché stanno sottraendo ai dipendenti il valore del loro lavoro.
    Aggiungo che gli imprenditori possono esercitare questo controllo grazie al possesso dei mezzi di produzione (aziende, fabbriche, marchi registrati) e che arricchendosi sono liberi di continuare a investire capitale in modo che esso frutti sempre di più, senza di fatto impegnarsi attivamente nella creazione dei prodotti che vendono.

    L'iniquità secondo me non deriva tanto dal diverso ruolo fra imprenditore e dipendente: in un mondo in cui gli imprenditori meritano il loro ruolo sarebbe giusto che guadagnino di più. Dopotutto, se diventando imprenditori si possono fare soldi senza lavorare, come mai non siamo tutti imprenditori? Perché scegliamo di essere sfruttati stipendiati?
    Ed il punto è proprio questo: il capitalismo è iniquo perché nessuno condivide le stesse condizioni iniziali. Se ti va bene e nasci figlio di Bezos probabilmente non ti mancherà nulla nella vita, ti basterà ereditare la sua attività facendoti una laurea in gestione aziendale studiando in città con un comodo appartamento pagato da tuo padre (ma probabilmente esagero e non ti servirà alcun titolo di studio). Al contrario, se nasci in una famiglia italiana sulla soglia della povertà (cosa milioni di volte più probabile) dovrai sudarti tutto, sarai meno stimolato e spronato a impegnarti nella vita (anche se ci sono casi rarissimi in cui il disagio stimola l'impegno, ma non è statisticamente così) e una laurea se la vorrai te la dovrai sudare, magari lavorando mentre studi perché la tua famiglia non ha un centesimo, e una volta laureato non troverai lavoro perché ti mancheranno le raccomandazioni giuste.

    Allo stesso tempo però il capitalismo cerca di colpevolizzarti mostrandoti SOLO gli uomini di successo:
    "Guarda loro! Si sono impegnati alzandosi alle 5 di mattina tutti i giorni per avere tutti quei soldi! Se loro ci sono riusciti e tu no, significa che il problema sei tu che non ti impegni abbastanza"
    La verità è che loro possono essere ricchi solo fintantoché la maggior parte delle persone resta povera.
     
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    CITAZIONE (THE RATCHET CHAMPION @ 17/12/2021, 01:05) 
    gli imprenditori possono esercitare questo controllo grazie al possesso dei mezzi di produzione (aziende, fabbriche, marchi registrati) e che arricchendosi sono liberi di continuare a investire capitale in modo che esso frutti sempre di più, senza di fatto impegnarsi attivamente nella creazione dei prodotti che vendono.

    L'iniquità secondo me non deriva tanto dal diverso ruolo fra imprenditore e dipendente: in un mondo in cui gli imprenditori meritano il loro ruolo sarebbe giusto che guadagnino di più. Dopotutto, se diventando imprenditori si possono fare soldi senza lavorare, come mai non siamo tutti imprenditori? Perché scegliamo di essere sfruttati stipendiati?
    Ed il punto è proprio questo: il capitalismo è iniquo perché nessuno condivide le stesse condizioni iniziali.

    Allo stesso tempo però il capitalismo cerca di colpevolizzarti mostrandoti SOLO gli uomini di successo:
    "Guarda loro! Si sono impegnati alzandosi alle 5 di mattina tutti i giorni per avere tutti quei soldi! Se loro ci sono riusciti e tu no, significa che il problema sei tu che non ti impegni abbastanza"

    Hai inquadrato alla perfezione le radici del problema. In particolare l'ultimo punto su ciò che il capitalismo cerca di mostrarti al fine di manipolarti psicologicamente. Quello sarà qualcosa su cui tornerò in futuro, perchè penso ci sia davvero tanto da dire e sviscerare.

    Intanto ecco il secondo "capitolo", giusto in tempo per Natale.

    II - Lavori da INCUBO
    Cari amici, vorrei cominciare questo nuovo capitolo invitandovi a riflettere su una cosa, ovvero quanto siete liberi. Quanto tempo avete a disposizione per cazzeggiare un po' in questo mondo?

    Perchè stasera mi piacerebbe mostrarvi la mancanza di libertà di un lavoratore a tempo pieno in questo sistema economico.

    Ci sono 24 ore in un giorno su questa Terra. Se stai dormendo un numero adeguato di ore (cosa che gran parte della popolazione non sta facendo, e questo è un fattore fondamentale dettato dalle pressioni che questo sistema impone sulle persone), dovresti riposare per 8 ore. Questo vuol dire che sarai inconscio per 1/3 della tua vita, di conseguenza ti rimangono 16 ore per percepire il mondo che circonda noi tutti.

    Ora, supponiamo che tu lavori 40 ore a settimana - 5 giorni a settimana, 8 ore al giorno. In partenza, stiamo già perdendo metà delle nostre ore da svegli a causa del nostro lavoro. Durante queste ore, ti viene detto ciò che devi fare, cosa indossare, cosa dire, come presentarsi, come reagire, quando andare al bagno, quando mangiare, quando uscire di casa e quando tornarci.

    Avrai migliaia di dettagli della metà delle tue ore da sveglio imposte a te da qualcun altro in modo che tu possa ricevere denaro. E non solo: con ciò che stai producendo dal tuo lavoro, molti di noi non saranno gli individui traenti beneficio, bensì i nostri capi.

    Non hai voce in capitolo su come l'azienda debba essere fatta funzionare. Ti verrà sempre, costantemente detto che cosa fare: o lo fai, o sei licenziato. Non hai autonomia. Sei una marionetta.

    Non hai modo di infondere i prodotti del tuo lavoro con il tuo stesso spirito: la tua umanità individuale.

    Produci un prodotto in massa in accordo con una lista di regole uniforme su una catena di montaggio. Inserisci righe di dati allo stesso modo ancora e ancora, giorno dopo giorno. Non rivedi te stesso ed il tuo spirito nella ripetitività di queste azioni. Vieni privato con la forza di qualsiasi sentimento che possa farti pensare di aver fatto qualcosa di utile.

    C'è da stupirsi quando un sondaggio Gallup rivela che l'85% della popolazione mondiale odia il proprio lavoro?

    E ti ritroverai costretto a fare questa robaccia per metà delle tue ore da sveglio. La maggior parte delle volte trascorrerai troppo tempo al lavoro poiché l'automazione fa sì che produciamo già molto di più impiegandoci molto meno tempo, permettendoci (in teoria) di condurre una vita molto comoda con una frazione del tempo che impieghiamo adesso per lavorare.

    In tutto questo ragionamento non abbiamo neanche preso in considerazione il viaggio da casa verso il luogo di lavoro e viceversa, che per molte persone arriva ad un'ora o anche più, sia all'andata che al ritorno. Quindi questo porta il totale delle ore dedicate al lavoro a 10. E quando finalmente ritorni a casa? Con buona probabilità sarai stanco. Ti rimangono 6 ore di veglia da goderti.

    Molti di noi si siedono semplicemente davanti alla TV o giocano ai videogiochi perchè vogliamo "spegnerci" alla fine di una giornata che ci ha devastati tramite la terrificante macina capitalista che ci fa trascorrere metà delle nostre ore di veglia al lavoro per far sì che qualche altro ricco maiale possa passare le sue giornate in compagnia di tanto buon cibo e delle belle ragazze sul suo superyacht a Monaco.

    Ci viene forse voglia di parlare delle nuove proposte in Parlamento e di come esse ci fregheranno ancora una volta dopo il lavoro? No. Certo che no. Vogliamo solo rilassarci. È stata una giornata dura, dopotutto. Perchè pensate che molte persone apaticamente "non comprendono la politica", come sento dire sempre più spesso?

    Per metà delle loro ore di veglia, essi vengono privati del loro controllo e della loro autonomia a lavoro. Perchè, o meglio in che modo, dovrebbero essere in grado di recuperare nell'immediato la suddetta autonomia quando si parla di attivismo politico?

    E cosa ci viene detto quando osiamo lamentarci in maniera completamente giustificata riguardo la natura di m***a del lavoro che facciamo?

    Una delle tante sfumature della seguente parola: "Arrangiati".

    Be', cari amici: al diavolo quel concetto.

    La vita è fin troppo breve per farci passare metà di essa in un lavoro detestabile e miserabile in modo che qualche ricco bas***do possa starsene tranquillo e beato a strafarsi nel suo appartamento di lusso.

    Avete ragione ad odiare il vostro lavoro. Gii umani non sono nati per starsene seduti innumerevoli ore ad una scrivania d'ufficio o su una catena di montaggio per META' DELLE NOSTRE ORE DI VEGLIA per rendere un altro farabutto ricco e privo di preoccupazioni, mentre la povera gente si spacca la schiena a testa bassa per arrivare a fine mese e portare il proverbiale pane sulla tavola della propria famiglia.


    Capitolo 3 nel 2022.

    Edited by CrashRatchet008 - 21/12/2021, 04:59
     
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2 replies since 8/12/2021, 03:08   88 views
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