| Allora, tanto per cominciare facciamo le dovute premesse:
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Bene, ora che abbiamo fatto volare via i migratori, parliamo di cose serie.
In questa pseudo recensione cercherò di essere esaustivo ma NON oggettivo. Attualmente sono così preso dal gioco che anche volendo mi sarebbe impossibile essere oggettivo, quindi so che i pregi o i difetti che vi farò notare per voi possono essere del tutto irrilevanti, e va benissimo così. Mi interessa molto sapere cosa ne pensate in merito, ma non necessariamente in questo topic: mi basta dedurlo dalle discussioni in questa sezione, che siano le vostre personali recensioni o dibattiti nel topic ufficiale di Rift Apart. (La scelta è vostra, se decidete di farlo qui sono contento  )
La trama
Sia la storia che la narrazione mi hanno coinvolto a pieno. Assegnerei un 9 su 10 solo per la semplicità e l'assenza di eventi particolarmente intricati che lascino il giocatore da solo a interrogarsi su quanto accaduto. Fin dall'inizio sappiamo di dover recuperare in qualche modo il dimensionatore, e fin dall'inizio conosciamo i motivi che spingono ad agire i personaggi, da questo punto di vista non c'è molto da scoprire. I colpi di scena sono stati belli ma non del tutto imprevedibili a parer mio: mi aspettavo una controparte di Clank, mi aspettavo che prima o poi comparisse l'imperatore, mi aspettavo anche il capitano Quantum (dopo aver visto la controparte di skidd e di rusty pete, era inevitabile che ci fosse quella di Qwark). Se vogliamo dirla tutta, era anche facile aspettarsi che la trivella avrebbe distrutto Blizar, ma questo è di minor importanza.
Parlando delle sferax sono stato molto contento nel vedere ripresa la lore dei lombax, ma lo sarei stato ancora di più se avessero cercato di darle un senso. Questi file audio sono stati un modo (geniale) per accontentare i giocatori di vecchia data, ma non si capisce come mai nella dimensione di Rivet si parli di Kaden, e non si capisce come mai i lombax si siano trasformati da popolo di ingegneri a popolo che erge santuari. L'altra cosa che non mi spiego è come mai i lombax se ne sono andati anche dalla dimensione di Rivet. In teoria i lombax lì presenti non erano minacciati... Dobbiamo pensare ci sia stato un pericolo interdimensionale che si è verificato contemporaneamente in ogni dimensione? Mi pare assurdo, considerando che le timeline sono molto diverse. Insomma, bella lore ma ha solo generato più confusione.
Al netto di questi problemi, la storia scorre gradevolissima e con un ritmo mai troppo lento, con un finale davvero unico, meno di 9 su 10 non si può dare.
Audio, grafica, effetti del controller
10 su 10 ragazzi, non sono possibili altri voti. Chi non ci ha giocato faticherà a comprendere a pieno ma l'immersività è davvero totale. Il gioco è così tecnicamente perfetto che nel giro di 5 minuti vi scorderete di essere nella vostra camera o nella vostra sala. L'unica feature del dualsense che non hanno applicato è il sensore di movimento: sarebbe stato bello dover ruotare il controller quando si roteava attorno allo swingshot ad esempio, oppure inclinare il controller per saltare da una rotaia all'altra. Nonostante queste mancanze, i grilletti adattivi e la qualità del dettaglio bastano e avanzano per creare il salto generazionale definitivo.
Collezionabili (senza voto)
Carine le sacche dimensionali, anche se forse troppo brevi e troppo semplici, completabili in meno di un minuto. In generale, i bolt d'oro e i progetti del Ryno vengono mostrati sulla mappa se ci passi vicino e non sono poi così nascosti. Siamo lontani dai tempi dei vecchi capitoli in cui per prendere un bolt d'oro dovevi trovare sporgenze invisibili ai limiti della mappa. Nel complesso alcuni collezionabili risultano appaganti da trovare, mentre altri sono enormemente banali e vi garantisco che non vi sentirete gratificati dopo averli presi.
Ho apprezzato moltissimo l'idea di poter raccogliere i collezionabili una seconda volta in modalità sfida ottenendo bolt, non capisco perché non ci abbiano pensato prima
Infine, hanno completamente rimosso il backtraking di cui anche il remake era ricco, per quanto mi riguarda è un pregio anche se può accorciare la durata del gioco.
Longevità
Questo è l'aspetto che mi preoccupava di più prima del lancio. Dai trailer avevo capito che si trattava di un buon prodotto ma non sapevo niente della lunghezza del gioco. Vi dirò: non sono rimasto affatto deluso. A difficoltà massima, ho impiegato 17 ore e mezzo a finirlo con tutti i collezionabili e le missioni secondarie: mi ha intrattenuto un bel po'e le cose da fare in modalità sfida non mancano se si vuole completare tutto al 100%. Il numero di livelli è nella media, ma credo che la durata del singolo livello sia leggermete superiore alla media. Forse quest'ultimo fattore è dovuto al livello di difficoltà, ma è innegabile che i pianeti più grandi richiedano molto tempo per essere completati al 100%.
Considerando lo schifo che abbiamo giocato negli ultimi 10 anni, la longevità di Rift Apart merita un 9 su 10.
La difficoltà (senza voto)
Il gioco presenta 5 livelli di difficoltà, a prima vista possiamo dire che solo in Gladiator ce n'erano così tanti, ma bisogna notare che i primi sono (per noi) inutili.
Tanto per cominciare, il livello di difficoltà più basso renderà i protagonisti immortali, quindi è un'opzione di gioco destinata a soggetti con un qualche tipo di disabilità (non sono ironico, e non intendo essere offensivo), perfettamente ignorabile per noi. Poi abbiamo la difficoltà "facile", la "media", la "difficile" e la "estrema" per usare i termini di ASNT. La maggior parte dei giocatori ovviamente giocherà a media, perchè ricordiamo che la difficoltà media è quella che gli sviluppatori consigliano, e qui sorge il problema: la difficoltà "media" di Rift Apart, corrisponde circa alla difficoltà "facile" di ASNT: i nemici non infliggono quasi nessun danno, sparano completamente a caso e ci colpiranno anche quando facciamo delle belle schivate (proprio perché sparano a caso). A difficoltà massima i colpi invece saranno così tanti, così rapidi e così precisi da rendere in alcune situazioni la schivata impossibile. Meglio così direte voi, ma la verità è che a prescindere dal livello di difficoltà capirete che essere colpiti o meno a volte è una questione di fortuna, e non tanto di abilità. Poi, nonostante i nemici siano molto forti a difficoltà "estrema", dopo i primi due livelli non avremo problemi ad affrontarli: eh sì perché a prescindere dalla difficoltà che scegliamo, i pianeti saranno strapieni di nanotech, e ogni cassa di nanotech ci curerà molto più di quanto i nemici riescono a toglierci. Ricordo ancora che in ASNT (ma non solo) per recuperare HP dopo un colpo subito servivano almeno un paio di casse, ora il tutto rende il gioco quasi incapace di farti provare una sfida. Solo un paio di scontri stupendi nell'arena si sono rivelati difficili (e appaganti).
Perfino il boss finale è reso ridicolo dalle casse di nanotech sparse per l'arena. Fidatevi: sono stato colpito SEMPRE, non ho schivato quasi nessun colpo ma nonostante tutto l'ho avuta vinta, e una cosa del genere Alister non l'avrebbe mai permessa.
L'arsenale
La parte migliore del gioco dopo l'aspetto tecnico. A parte un paio di esse, tutte le 20 armi sono fantastiche e ben integrate con il nuovo controller. Siamo di fronte al mio arsenale preferito dopo quello di Gladiator (e da esso si ispira anche il RYNO 8) ma sappiamo tutti che Gladiator "bara" essendo principalmente incentrato sullo shooting.
Il gioco non ti lascia mai senza armi nuove, e questa è un'altra cosa fantastica a parer mio. Perfino in modalità sfida ti ritrovi con nuovi gingilli da acquistare e NESSUNO dei titoli precedenti ti metteva a disposizione un numero così ampio di strumenti di morte (escludendo i dispositivi di ADD che per quanto mi riguarda non contano).
Ho apprezzato che abbiano abbandonato il combustore, speravo abbandonassero anche il guerrafondaio ma sarà per la porssima volta . Dico solo che si capisce subito quali armi siano nuove e quali vecchie: le armi vecchie non sono brillantemente integrate coi grilletti adattivi.
Pochi giorni fa mi sono ritrovato a casa 4 dei miei amici e ho fatto provare il gioco a tutti, inutile dirvi che anche chi non era minimamente interessato a R&C ha trovato esaltanti sia le armi, sia gli effetti con cui esse sparavano.
10 su 10 a occhi chiusi. Complimenti Lady Zurkon: hai stracciato Gadgetron, Megacorp e Grummelnet!
Divertimento
A dir poco garantito. Anche se Rift Apart fosse una serie di livelli che si susseguono senza trama, rimarrebbe un capolavoro. Questo giudizio valuta soprattutto il gameplay al netto dell'arsenale, del livello di difficoltà offerto, della longevità, della struttura dei livelli e degli aspetti tecnici... ed è un divertimento da 10 su 10 che sicuramente porterò con me come termine di paragone aulico quando valuterò altri giochi capaci di intrattenere.
Personaggi e caratterizzazione
Siamo a quella che per me è la nota più dolente in assoluto.
Questo gioco presenta una serie di personaggi fantastici e memorabili: prima fra tutti Rivet, seguita dall'imperatore e poi da Pierre Le Fer, Quantum e Phantom. Su di loro faccio solo un paio di accorgimenti:
-L'imperatore Nefarious POTEVA essere un personaggio stratosferico. Quando ha usato la telecinesi sono rimasto a bocca aperta, mi sono detto: finalmente ecco un cattivo serio... Peccato che poi venga liquidato come un qualsiasi villain della serie durante la battaglia finale. Credo sia durato davvero davvero troppo poco, forse meritava di vincere e di lasciare in sospeso la vicenda per un capitolo successivo (quanto sarebbe stato figo?)
-Il Capitano Quantum mi ha lasciato molto perplesso. Ratchet gli ha fatto saltare la copertura, gli ha praticamente rovinato la vita e Quantum in cambio si "sacrifica" per salvarlo, WTF... Non sono riuscito a inquadrarlo bene, non ho capito se somiglia a Qwark o è l'esatto opposto.
Il problema è che hanno introdotto tantissimi personaggi che meritano più approfondimento. Phantom ad esempio mi è sembrato meraviglioso ma dura davvero troppo poco affinché gli si possa dare un giudizio critico. Al contrario, Pierre Le Fer ha avuto il giusto spazio ed è infatti il non-protagonista meglio riuscito.
Passiamo ai personaggi che non mi hanno convinto, ovvero molte comparse, poi Gary, Kit, Ratchet e Clank. Credo sia bene andare con calma ed essere chiari:
-Gary soffre del solito problema di molti altri personaggi, ovvero il non aver avauto abbastanza tempo a disposizione in un gioco che pur essendo longevo, doveva essere lungo il triplo per dare spazio a tutti. Si comporta in modo simile a suo padre, ma non ha la trascendenza e l'estraneità di cui godeva l'idraulico. Gary è molto più coinvolto nella vicenda, e da un personaggio più coinvolto mi aspettavo più... coinvolgimento. Non ha un carattere che me lo faccia inquadrare: sembra saggio ma non lo è troppo, sembra calmo ma non lo è troppo, in alcuni pezzi sembra un pazzo inquieto ma non lo è fino in fondo, sembra iperentusiasta ma altre volte non lo è senza motivo. Mi sarebbe piaciuto vederlo focalizzato in una o due di queste caratteristiche.
-Le comparse, ovvero tutti i personaggi con cui i protagonisti parlano sporadicamente, sono fondamentali nel nuovo capitolo. L'universo di R&C è stato reso più vivo grazie alla PS5 che ha permesso di aggiungere molti PNG ma la differenza nella caratterizzazione si sente.
Nei vecchi giochi PS2 (ma anche nella trilogia PS3) tutti i personaggi NON ostili si rifiutano sempre di aiutare i protagonisti e sono diffidenti se prima non ricevono un favore (penso al contrabbandiere, ma vale anche per i vullard e per i fongoid, per non parlare di tutti quei tizi in R&C 2002 che vanno pagati). Questo perché R&C è nata come serie parodia di un futuro capitalista in cui ognuno pensa al proprio benessere personale.
Da quando è uscito il remake nel 2016 l'universo è cambiato: i PNG sono diventati amichevoli e tendenzialmente disposti a collaborare, e questa è una cosa che non mi va giù nemmeno in Rift Apart. Diciamo che il target è cambiato e ci si sente immersi in un contesto sociale meno realistico, e più adatto ai bambini.
-Kit forse non ha niente di sbagliato, ma è stato il personaggio che più di ogni altro continuava a ripetermi che stavo giocando a un prodotto che ormai è diventato per bambini. Il tema della fiducia in se stessi è affrontato da tutti i protagonisti (eccetto Rivet), ed in modo piuttosto banale. Quando Kit e Rivet parlano fra loro sembra seriamente di sentire due bambine introverse con problemi relazionali, e non dico che sia un male in assoluto, è un male per me e per quello che volevo diventasse la serie (ovvero un crescendo di maturità dei personaggi).
Allo stesso modo, la velocità con cui si evolvono le relazioni fra i protagonisti non ha alcun senso, soprattutto quella fra Kit e Rivet: quando litigano sembrano conoscersi da una vita. Nel complesso era sicuramente più credibile il rapporto fra Ratchet e Clank che si instaura gradualmente nel primo capitolo per PS2, anche lì vi sono dei litigi ma il tono dei personaggi, le loro reazioni e la loro coerenza lo rende 10 gradini sopra quello di Rivet e Kit.
-Ratchet e Clank. La mia principale critica si concentra qui. Vi ricordate perché abbiamo odiato il remake? Perché Ratchet è stato preso e stravolto, e vi sfido a dire che Rift Apart non abbia fatto la stessa identica cosa.
Spiegatemi com'è possibile che Ratchet (assieme a Clank) possa aver subito un'involuzione tale da ASNT (e da Nexus, che per quanto brutto possa essere conservava intatta la maturità dei personaggi). Il Ratchet che controlliamo in questo gioco conserva tutti i ricordi dei fatti avvenuti nella saga Future, ma caratterialmente è lo stesso Ratchet che abbiamo visto nel remake.
Partiamo male fin dalle sue prime battute:
"Non salviamo l'universo da... anni. Ci crederanno sorpassati" immaginatevi Ratchet dire una cosa del genere in ASNT, oppure:
"E se mi deludessero? (riferito alla famiglia di Ratchet) E se fossi io a deludere loro?". Tralasciando il fatto che Kit ha il superpotere di riuscire a far sembrare un bambino qualunque persona cui cui parli, ma poi come mai Ratchet ha questa carenza di fiducia in sé, dopo aver salvato l'universo più volte?
Stesso discorso per Clank, che ha perfino bisogno che Gary gli dica esplicitamente di avere fiducia in lui.
Mi direte: cosa c'è di male se Ratchet e Clank hanno scarsa autostima durante l'avventura? Vi risponderei che non c'è alcun problema, se non fosse per il fatto che entrambi sono già stati alle prese con quei problemi e li hanno già superati in passato. In Rift Apart, Ratchet e Clank sembrano tornati più giovani e devono "maturare" durante la loro avventura quella consapevolezza che dovrebbero aver già maturato in passato. Questo gioco è davvero un nuovo punto di partenza per la serie, nel senso che Ratchet deve ripercorrere da capo tutta la strada che lo aveva portato a crescere nei vecchi capitoli, per di più cambiando il punto di partenza: stavolta non sarà più il ragazzo spaccone del 2002, ma il giovane ambizioso con problemi di autostima del 2016.
Voglio invitarvi tutti a immaginare il Ratchet e il Clank di ASNT (ma anche di Gladiator, o di Nexus) calati dentro Rift Apart, e a dirmi chi si sarebbe comportato in modo più maturo di fronte a certi problemi. Se fate bene questo sforzo di immaginazione, vi apparirà chiaro che i protagonisti abbiano subito una involuzione, e lo stesso vale per tutti i personaggi.
Riuscite a immaginarvi Alister al tavolo con Clank, Kit, Ratchet e Rivet a discutere su come sconfiggere l'imperatore? Io onestamente no. Alister è un personaggio troppo maturo pensato per un gioco troppo maturo per potersi sedere al tavolo con i protagonisti di ora. Tutto ciò mi spaventa se penso all'imminente ritorno dei lombax: temo che l'intera razza possa cadere vittima del nuovo target a cui il gioco si rivolge, lasciando Alister come unico lombax serio che la saga ricordi.
Nel complesso, tutti i problemi del gioco hanno la stessa origine: il target più giovane. Che poi, parliamoci chiaro: i bambini di 8 anni giocano a GTA. Il problema non sono i bambini, sono le idee che gli adulti si fanno dei bambini.
Alla caratterizzazione dei personaggi do un 6 su 10 perché ce ne sono molti incredibilmente validi, ma i due protagonisti principali non meritano la sufficienza.
Vi sembrerò troppo severo, ma la verità è che se Ratchet e Clank si fossero comportati fin dall'epoca PS2 in questo modo, forse ora non sarei qui con voi a parlarvene, perché probabilmente non me ne sarei mai appassionato.
Conclusioni
Forse ho messo in risalto troppo i problemi del gioco, che in alcuni casi non sono nemmeno così importanti. Tuttavia se dovessi parlarvi delle cose belle supererei il limite massimo di caratteri consentito da forumfree
Facendo la media dei miei voti viene fuori un solido 9 su 10, che il gioco merita a pieno. Vale sicuramente 80 euro a differenza di molte "robe" che stanno uscendo e usciranno su PS5, personalmente ho acquistato anche la versione deluxe pur non essendo interessato ai contenuti extra per dimostrare a Insomniac che i soldi se li merita tutti.
Dopo tutto lo scempio che abbiamo visto, finalmente è un buon momento per essere videogiocatori, ed è un buon momento per essere fan della saga. La PS5 sta aprendo le porte di una nuova era per il gaming ed in poco tempo ha tirato fuori giochi davvero validi come non succedeva da anni... quindi speriamo che dopo 12 anni i giochi belli tornino a uscire e anche Rogue chi ritiene il gaming morto possa ricredersi.
Mi auguro che Ratchet e Clank prendano un posto speciale nel cuore del più gran numero di videogiocatori possibili, perché nel mio di cuore ci sono sempre stati ed oggi sono presenti più che mai.
Bel lavoro Insomniac, torna a far sognare intere generazioni 
Edited by THE RATCHET CHAMPION - 6/7/2021, 22:08 |
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